Una sigla che apparentemente non dice niente, ma per noi nasconde un grande segreto. Racchiude l’essenza della mia famiglia d’origine; il legame d’amore che, grazie a mio fratello, cerchiamo di ricostruire giorno dopo giorno. Da subito mi sono domandata quanto lui ci stesse soffrendo. Sotto una scorza dura da “uomo che non deve chiedere mai”, celava un cuore ferito, fragile e palpitante. Duro deve essere stato superare tutto quanto, duro deve essere stato stare lontano. Non posso giurare che tutto sia ormai accettato; sarebbe bello poter dire “è acqua passata!”. Non è così purtroppo. Questo nodo in gola che non ci lascia mai, le parole dette e quelle non dette; i singhiozzi soffocati e i sorrisi vuoti a celare un’apparenza di felicità. Accettare questa situazione non è facile, ma la vita è rinascita; la vita è bellezza anche laddove non ci sembra che esista. Un sospiro di sollievo e si va avanti, sempre. Grazie a te Bro, che mi dai testimonianza di quanto la nostra sia ancora una famiglia forte ed unita.
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